venerdì 1 ottobre 2010

Lettera aperta ai ragazzi di Comunione e Liberazione (Lista Aperta Obiettivo Studenti) della Statale di Milano



Cari ragazzi di Comunione e Liberazione (Obiettivo Studenti o ragazzi dell'Help Point, come a seconda dei contesti vi fate chiamare).

sono un ex-studente della Statale di Milano. Durante la mia carriera universitaria ho avuto la possibilità di conoscere da vicino molti di voi con i quali, all'inizio, ho potuto scambiare cordialmente idee e consigli per gli esami. I rapporti si sono poi improvvisamente (e forse prevedibilmente) deteriorati quando ho deciso di fare il rappresentante per la lista di Sinistra Universitaria. Posso garantirvi pero' che la mia attività in quella lista non ha mai fatto venire meno la mia volontà di comprendere senza preconcetti le motivazioni che presiedevano ai vostri comportamenti e al vostro modo di concepire l'Università e (per quello che ho potuto capire) la vita. Le poche righe che ho deciso di scrivervi non sono quindi da prendere come un'accusa o una tirata moralistica, ma come un sincero tentativo di aprire con voi un dialogo, quell'indispensabile strumento di confronto ed interazione che è alla base della costruzione dell'identità di ogni essere umano.


martedì 14 settembre 2010

Berlusconi è al crepuscolo, ma perché il PD non vince e convince ancora di meno?





Ormai da qualche mese va prendendo corpo la possibilità che Berlusconi non porti a termine la sua terza, sciagurata e nefasta legislatura. Siamo in milioni a sperarlo, siamo ben più del 50% degli italiani dato che ormai  tutti i sondaggi danno il PDL sotto il 30% e la Lega intorno all 11. Forse stavolta ci siamo, mi dico ogni volta che leggo dello sfilamento di un alleato di Berlusconi. Il primo fu Follini. Poi Casini. Ora Fini con un bel manipolo di parlamentari La maschera del dittatore megalomane è caduta. A censurare la sua politica liberticida,  le sue pulsioni maschiliste e narcisiste, il suo sprezzo per le regole democratiche e la libera concorrenza non sono più i soliti "4 gatti delal sinistra." Ma tutte le testate che non fanno parte del suo arsenale mediatico (Tg1, Tg2, Tg4, Tg5, Tgcom, Studio Aperto) e editoriale (Libero, il Giornale, il Foglio, periodici della Mondadori, etc.). La stampa controllata da imprenditori diversi da Berlusconi,  ovvero la stampa libera, ha insomma definitvamente voltato le spalle a questo governo. Il 60% degli italiani, nonostante vengano bombardati giorno e notte da una propaganda televisiva chiaramente ispirata allo stalinismo sovietico, ha deciso di interrompere la fiction sull'avventura dell'imprenditore di Arcore sceso in campo per liberarci dal comunismo (anche se con un ritardo di 5 anni dopo la caduta del muro di Berlino!).


martedì 18 maggio 2010

Contro Grillo: un demagogo che si ispira a Berlusconi copiandone i mezzi e i fini





Federico Valetti, responsabile del movimento 5 stelle di Pinerolo, ha risposto ad un mio articolo apparso sull'Eco delle Valli, in cui denunciavo i rischi del populismo. La sua risposta merita una breve replica, non fosse altro perché ripropone con sconcertante leggerezza una sorta di sunto della pericolosa demagogia "grillina".