Giovedi' scorso le liste di sinistra (Unisi' e SU) hanno ottenuto più seggi di CL e le altre destre negli organi superiori dell'Università degli Studi di Milano. Se continuo a seguire, a tre anni di distanza dalla laurea, le notizie della mia università è che mi sento ancora attaccato a quella lista con cui sono stato rappresentante per 2 anni, tra il 2007 e il 2009, e con cui riuscii a togliermi la bella soddisfazione di sconfiggere CL nella sua roccaforte di Lettere e Filosofia.
Questo il dato importante e positivo di una tornata elettorale che per il resto è stata segnata dalla triste scissione della Sinistra Universitaria,
Non abitando più a Milano non sono in grado di dire con esattezza chi abbia ragione e chi torto. In ogni caso, è sorprendente constatare come il sistema proporzionale abbia praticamente permesso alla sinistra (divisa) di prendere più seggi di CL, e di lasciare fuori dagli organi superiori la destra. Insomma, le sinistra hanno ottenuto il massimo risultato pur in condizioni difficilissime (due liste diverse che generano confusione, data troppo avanzata (i corsi sono finiti da tempo...).
Spero davvero che i nuovi rappresentanti eletti sapranno presto riappacificarsi e formare un gruppo di sinistra unico. Ne va degli interessi degli studenti, della laicità e della vivibilità della Statale.
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