mercoledì 27 marzo 2013

I grillini, l'aggressività verbale, i capri espiatori e il fascismo

I paralleli esagerati sono sempre da evitare, soprattutto quando chiamano in causa periodi cosi' funesti come quello del fascismo.

Secondo me è pero' doveroso far notare che il linguaggio dei grillini ricalca molto da vicino quello fascista. Come i fascisti, i grillini non si fermano alla critica delle idee e dei programmi, ma perseguono sempre di più la via dell'attacco personale, mirato a ledere la dignità delle persone. Il fatto che gli insulti in Parlamento siano ormai stati sdoganati non è una giustificazione al pesante uso di ingiurie e paragoni infamanti che i grillini indirizzano alla classe politica.

Ci sono almeno due aspetti su cui riflettere :

1- In Italia l"insofferenza e la frustrazione della popolazione verso il ceto politico  sono arrivate a livelli da record. Ogni forza politica responsabile dovrebbe pero' adoperarsi per smentire con i fatti questa mancanza di fiducia, non gettare benzina sul fuoco alimentando costantemente la spirale dell'insulto e dell'attacco alla dignità delle persone.

2- Bisogna diffidare dei movimenti che indicano in una categoria di persone, fosse anche quella dei ricchi e corrotti politici, il capro espiatorio da annientare in quanto colpevole di tutti i mali del paese. Oggi sembra che la parola "politico" sia una parolaccia e che tutti i cittadini siano per converso buoni e onesti. In realtà in questo bisogno ci sarebbe disperatamente bisogno di politici capaci, e, anche in Italia, ce ne sono molti che potrebbero dare il loro contributo al risollevamento del paese. Attenzione perché discorsi simili a questi hanno servito da fondamento per lo sterminio dei Kulaki in Russia e degli ebrei in Germania, per fare due esempi.


4 commenti:

  1. I kulaki non furono sterminati, furono mandati nel GUlag (peraltro io penso che i kulaki furono attaccati in quanto classe, non come singoli, però è anche vero che attaccare i kulaki e non il capitalismo è un atteggiamento poco comunista... per i comunisti è il sistema che va attaccato, perchè è quello che permette lo sfruttamento, essendo questo endemico al capitalismo...)

    Poi io non so se, come scrisse lo stesso Grillo in un suo post, perlatro (probabilmente per guadagnarsi un po' di elettorato di destra), i kulaki furono accusati di essere i responsabili di tutte le cose che non andavano e se si affibbiò loro colpe del governo, oppure se semplicemente vennero espropriati in quanto proprietari terrieri (non coltivatori diretti, non semplici "contadini ricchi", ma proprietari).

    RispondiElimina
  2. Ci sono comuqnue diversi paralleli col fascismo: consiglio la lettura degli articoli su Giap "Consigli per riconoscere la destra sotto qualunque maschera" e anche gli scritti di Gramsci sul "popolo dell scimmie".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Soprattutto la parte sulla piccola borghesia italiana (non è all'inizio dell'articolo)

      Elimina
  3. Sono le 18:15, l'orologio è sbagliato

    RispondiElimina